Il nome deriva da un vigneto così chiamato per la sua particolare forma che ricorda, nella visione catastale, le due ali di una farfalla.

Nella realtà le due porzioni di vigna adiacenti hanno forma vagamente triangolare e si collegano tra loro in un vertice comune per un breve tratto.

Il vigneto, con una superficie di circa 1,5 ha, è sito nella parte alta della collina di San Biagio, ai confini del comune di Calvignano, adagiato a ritocchino, con pendenza superiore al 25%, sul versante collinare di Nord – Ovest tra i 250 e i 300 metri s.l.m., su terreno prevalentemente calcareo, ricco di scheletro e con presenza di sabbia e limo.

All’inizio del progetto Noir Collection, abbiamo effettuato un’attenta valutazione dei vini base derivati dalle diverse tipologie di vigneto coltivati ad altitudini, esposizioni e suoli diversi.

Sin da subito è apparso evidente il potenziale qualitativo superiore dei vini base derivati dal vigneto chiamato Farfalla.

Per i primi anni la produzione del nostro Metodo Classico è pertanto stata elaborata esclusivamente dalle uve di questa parcella.

Oggi per le Cuvée Farfalla vengono selezionate solo uve corrispondenti ai nostri rigidi standard che comprendono: altitudine, tipologia di suolo, esposizione della vigna, età e tipologia di clone.

Le nostre vigne sono condotte rispettando il ciclo vegetativo della pianta e le caratteristiche naturali del suolo, con l’obbiettivo di produrre uve perfettamente sane e vini che rispecchino l’identità della nostra terra.

Ora come allora i nostri Blanc di Noirs continuano a mantenere il nome “Farfalla” come garanzia di continuità e per ricordare l’origine dell’avventura.

Questo è solo l’inizio di un percorso che abbiamo scelto ambiziosamente di seguire: differenziarsi attraverso severe regole qualitative.